29
ottobre 2012

VISIONA 0 E VISIONA 2 A COLONIA

ovvero: come il colosso chimico farmaceutio Bayer e Verner Panton trasformarono un vascello sul Reno in un eccezionale Temporary Store ante litteram che segnò la storia del design
Posted by il 29 ottobre 2012

In un blog che parla di Interior Design, Marketing Esperienziale e Temporary Store non può mancare un post dedicato a “Visiona 0” e “Visiona 2“: le installazioni temporanee realizzate da Verner Panton nel 1968 e nel 1970 per Bayer: due pionieristiche testimonianze del potere dell’esperienza e pietre miliari dell’interior design del secolo scorso.

Oltre che un audace precursore nell’uso del colore (come nel progetto del Ristorante Varna, in quello degli uffici di Spiegel e negli altri progetti di Verner Panton), l’architetto danese è stato anche un vero maestro nel dare corpo alle atmosfere psichedeliche degli anni ’60 e all’estetica della Pop Art, con le sue inafferrabili forme fluide, a cui Panton aggiunse un’inedita tridimensionalità, superando i vincoli produttivi dell’industrial design e quelli costruttivi dell’interior design per trasformare gli spazi e gli oggetti.

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Come ogni tenace visionario anche Verner Panton aveva fatto suo il motto di Walt Disney “se puoi sognarlo puoi anche farlo”, e con una determinazione non seconda al suo talento aspettava soltanto l’occasione giusta per realizzare nella realtà le forme che aveva già costruito nella sua mente. Chi avrebbe potuto immaginare che sarebbe stata una grande azienda chimico-farmaceutica a dargli la possibilità di farlo? Dalla fine degli anni ’60 alla metà degli anni ’70, l’azienda chimico-farmaceutica Bayer aveva infatti preso l’abitudine di noleggiare un’imbarcazione da crociera durante ogni edizione della Cologne Furniture Fair, il principale appuntamento fieristico tedesco per il settore del mobile. Per tutta la durata dell’evento il battello veniva trasformato in un vero e proprio Temporary Showroom da un designer più o meno affermato a cui l’azienda dava carta bianca per costruire una vera e propria installazione-manifesto galleggiante sulle acque del Reno. Verner Panton fu chiamato ben due volte per disegnare gli interni dell’esposizione: una prima volta nel 1968 e una seconda nel 1970.

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VISIONA 0

Il primo progetto per Bayer del 1968

L’edizione del 1968 prese il nome di “Visiona” (successivamente chiamata anche “Visiona 0” per distinguerla dalla seconda, più celebre, installazione). L’obiettivo principale dell’operazione consisteva nel promuovere i prodotti dell’azienda, in particolare il Dralon – una fibra sintetica dalle inesplorate e infinite applicazioni al campo dell’arredamento – che l’azienda voleva presentare ai buyer e ai produttori del mondo del design, che in quei giorni affollavano la capitale della Renania per visitare la fiera. Negli articolati spazi del battello Panton mise in scena un universo straordinario, dove già si potevano assaggiare tutti i suoi temi (seppur leggermente acerbi e smorzati da una relativa timidezza destinata a scomparire completamente nei lavori successivi): i colori puri e intensi, le forme geometriche nette e ripetitive, il principio del “total environment“, che consisteva nel coinvolgere nel progetto ogni singolo aspetto, oggetto e materiale dello spazio interno.

Verner-Panton-Visiona-2-Phantasy-LandscapeVISIONA 2

Il secondo storico progetto per Bayer del 1970

Per l’edizione del 1970 Bayer confermò l’incarico a Panton che, rassicurato dal successo della prima iniziativa, si sentì pronto a spingersi ancora più in là. Se “Visiona” sembrava già disegnare un insuperabile universo futuribile “Visiona 2” riuscì a scavalcare ogni aspettativa e a fare del suo celebre “Phantasy Landscape” una indiscutibile pietra miliare della storia del design del XX secolo. Accanto ai colori vividi e alle forme geometriche relativamente semplici dell’installazione precedente si aggiunsero infatti ambienti interamente scolpiti in forme organiche fluide tipiche dell’estetica Pop, pensate per dimostrare tutta la versatilità dei nuovi prodotti Bayer e ancora impensabili nelle applicazioni al campo dell’arredamento. In pochi mesi Verner Panton e la sua equipe riuscirono a dare vita a un vero e proprio universo magico, capace di proiettare i visitatori in una dimensione onirica inattesa.

verner-panton-visiona-2-bayer-cologne-phantasy-landscapeIl design dei diversi ambienti del percorso era profondamente diversificato, ma al tempo stesso la sua sorprendente varietà di invenzioni, forme, colori, lampade, mobili, tessuti e rivestimenti convergeva verso una visione chiara e unitaria del design che stava per affacciarsi sulla seconda metà del secolo grazie alle nuove conquiste industriali. Non a caso molti degli oggetti proposti nell’esposizione come prototitipi entrarono negli anni successivi nelle produzioni su larga scala, rese possibili dai nuovi materiali e dai nuovi processi produttivi a cui Panton guardava già con grande fiducia e divertito da un certo gusto della sfida che si ritroverà in molti dei suoi progetti anche nel campo dell’industrial design.

verner-panton-visiona-2-Bayer-Colonia

VISIONA 2

Il presente del progetto

Se di “Visiona 0” si è persa ogni traccia, il “Phantasy Landscape” di “Visiona 2” continua invece a esistere, custodito negli archivi del Vitra Design Museum di Basilea e spesso prestato ai musei di tutto il mondo, dove la reazione di chi continua anche oggi a sorprendersi di fronte alle sue linee dimostra che in fondo quella visione del futuro di Verner Panton non sia ancora diventata passato.

Gli altri 3 post della serie dedicata al mondo di Verner Panton:

  1. La biografia e i progetti di Verner Panton
  2. Gli uffici della casa editrice Spiegel ad Amburgo e la celebre Spiegelkantine (Germania) del 1969
  3. Il Varna Restaurant di Arhus (Danimarca) del 1971

verner-panton-visiona-2-fantasy-landscapePer saperne di più:

  • Un primo video sul canale YouTube di Tagwerc per esplorare l’installazione “Visiona 2”, tratto dagli archivi Bayer (imperdibile!)
  • Un secondo video sul canale YouTube di Tagwerc, per completare il tour di “Visiona 2” (imperdibile!)
  • Un terzo video sul canale YouTube di Tagwerc, per scoprire anche “Visiona 0”, la prima installazione di Verner Panton per Bayer del 1968 (imperdibile!)
  • La scheda del progetto “Visiona 0” sul portale ufficiale di Verner Panton
  • la scheda del progetto “Visiona 2” sul portale ufficiale di Verner Panton
  • Un articolo sul recente restauro del “Phantasy Landscape” di “Visiona II” con tessuti di nuova produzione perfettamente fedeli agli originali voluti da Panton
Francesco Catalano

Marketing manager per passione, interior designer per natura, blogger e autore per destino, vive tra un villaggio nel sud della Francia e l’Emilia Romagna. Direttore Marketing e Comunicazione di Novoceram, la più antica manifattura ceramica francese, studioso di marketing esperienziale e autore del primo libro sui Temporary Store. Accanto all’attività manageriale, svolge anche quella di interior designer nel suo studio dove applica i principi del marketing esperienziale alla progettazione di interni residenziali e commerciali. I suoi progetti hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali, tra cui la prestigiosa Etoile dell’Observeur du Design.
www.francescocatalano.it

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